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Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Parliamo di eliche e motori fuoribordo. Tuning e manutenzione meccanica del fuoribordo
butanI
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Re: Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Messaggio da butanI »

Saxthemax ha scritto: 2 ottobre 2023, 8:24
Appunto...
Come ben sai la "terra" dei nostri mezzi è normalmente collegata al cavallotto del fuoribordo e se lo stesso non è in acqua gli zinchi non lavora e quindi secondo te le correnti "parassite" dove finiscono???
Io è tutta la vita che non lascio mai il piede fuori dall'acqua e il mio motore è al pari di come lo acquistai nel 2014...
PS:
Normalmente nei marina sarebbe vietato lasciare il fb con il piede fuori dall'acqua (ti allego un link a caso art 16)
https://www.comuneportoazzurro.li.it/wp ... a-2013.pdf

Non voglio convincere nessuno e le mie asserzioni sono frutto di consigli di professionisti nautici che ad oggi mi hanno portato solo benficio.

Rimango però dell'opinione che ognuno è libero di comportarsi come meglio crede e se tu preferisci tenerlo fuori dall'acqua è opportuno che trovi una soluzione per poterlo mettere in posizione di "tilt", anche nel mio 53 sono al limite e tocco l'anulare se lo porto al massimo...
Normalmente, quando il piede è sollevato, il cavallotto del motore è in acqua con il suo anodo a tavoletta che svolge tranquillamente il suo lavoro.
Se tu dici che lasci sempre il piede in acqua, di sicuro parli solo di pochi giorni, magari in vacanza. Se lasciavi il gommone qualche mese con il piede in acqua , altro che come nuovo, avevi allevamenti di cozze vongole e verdure di ogni tipo. Alcuni porti, non consentono di tenere alzati i motori e i possessori si inventano qualsiasi cosa per ovviare al problema, con rimessello o altri mezzi. Secondo me , di pericoloso non c è nulla, basta saper manovrare e non andare addosso agli altri mezzi :D
antcant
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Re: Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Messaggio da antcant »

Ma scusate se il motore non è in acqua come può essere "aggredito" dalle correnti galvaniche? e comunque, anche con il piede fuori dall'acqua, c'è lo zinco rettangolare alla base della piastra di montaggio che è sempre immerso e protegge quella parte di metallo bagnata.
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Re: Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Messaggio da Uauaton V »

Giustamente Carlo
Come ben sai la "terra" dei nostri mezzi è normalmente collegata al cavallotto del fuoribordo e se lo stesso non è in acqua gli zinchi non lavora e quindi secondo te le correnti "parassite" dove finiscono??? ( buttiamo a caso,,, certamente su tutto il resto )
Io è tutta la vita che non lascio mai il piede fuori dall'acqua e il mio motore è al pari di come lo acquistai nel 2014...
PS:
Normalmente nei marina sarebbe vietato lasciare il fb con il piede fuori dall'acqua (ti allego un link a caso art 16)
https://www.comuneportoazzurro.li.it/wp ... a-2013.pdf

Non voglio convincere nessuno e le mie asserzioni sono frutto di consigli di professionisti nautici che ad oggi mi hanno portato solo benficio.
Una domenica al rientro dal solito giro nel ramo di Lecco fummo chiamati tramite il sano CB dal figlio di un amico parecchio più indietro lungo il percorso, ci disse che il babbo era finito in acqua per non poteva far nulla perchè il volante non girava più, arrivati sul posto e recuperato il babbo lo rimorchiammo sino a destinazione.
Poi in settimana riparata la timoneria l'analisi del meccanico fu corrosione galvanica ( tutta la molla avvolta sul cavo della timoneria era diminuita di spessore e la vite senza fine non ingranava più, il gommone-motore avevano 5 anni non di più, per fortuna il bimbo aveva 8 anni e sapeva usare il CB.

Un cantiere che non faccio il nome ebbe vari serbatoi benzina forati, pensarono di tutto sollecitazioni, spessori saldature non corrette, e chi più ne ha ne metta, ma l'analisi di un tecnico esperto di acciaio inox non ebbe dubbi appena vista la perdita diagnostico subito corrosione galvanica ( Beh non siamo esperti in ogni cosa e ascoltare i tecnici è sempre un piacere anche se ci è andata per tanti anni bene.
( Dove solitamente ormeggio vi sono dei ragazzi che tenevano i motori sollevati, sui quei gommoni anche sulla plancetta si balla e purtroppo la mamma perse l'equilibrio recidendo le vene della gamba, fini bene perchè nei pressi un medico intervenne prontamente, da all'ora i piedi li tengono in folle e immersi ( a dire il vero qualche volta capita che per abitudine li dimenticano sollevati, perchè sono tanti e giovani ma entro un'ora tornano a rimetterli giù, e c'è da notare che da quando gli ho spiegato a cosa servono gli anodi non capita più che si scordano.
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E non posso dimenticare quell' amico che aveva il medesimo vizio e mi fece sudare una settimana di vacanza a tirare fili perchè quelli suoi non servivano più ed erano diventati totalmente neri e anche inzupparli con l'acido o tentare di spelarli per saldarli non era più possibile ( non datemi dell'orso ma da solo io ho meno problemi :rofl: :rofl: ) :hello:
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Paolo62
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Re: Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Messaggio da Paolo62 »

Ogni tanto questo argomento salta fuori. E' chiaro che per motivi di sicurezza il motore dovrebbe stare immerso ed è parimenti chiaro che se sta immerso per lunghi periodi si formano un sacco di concrezioni.
@butan1 Il fatto del saper manovrare è concettualmente corretto, ma praticamente insensato, il "Colpo di mona" come si dice da noi, può sempre capitare ed infatti quelle situazioni originano gli incidenti che si chiamano così proprio perchè sono eventi "s-fortuiti". Ad uno si può spegnere il motore, gli può passare vicino il solito barchino "pirata", può entrargli una nuvola di moscerini negli occhi. Tante possono essere le ragioni per le quali uno perde momentaneamente ed improvvisamente il controllo del gommone che, seppur condotto a bassa velocità deriva contro uno "sperone" e si danneggia.
Quindi a mio avviso il motore immerso è, da quel punto di vista la soluzione più garante. Chiaro altrettanto che chi lascia il gommone in acqua per dei mesi ha il problema della vegetazione. Diciamo che con un pò di buon senso si può ovviare o ormeggiando di poppa oppure predisponendo un parabordo ben sagomato e protettivo sul piede per evitare che se qualcuno, accidentalmente, ci va ad impattare , si sforacchi il tubolare. Tra l'altro il piede fuori e non protetto può pure lui danneggiarsi un caso di urto.

Io quando facevo vacanze con il gommone non l'ho lasciato in acqua mai più di 3 settimane, e con il piede rigorosamente immerso. Ogni 3-4 giorni passavo qualche minuto a passarci una spugna ed alla fine del periodo era la carena la mia preoccupazione, non il motore. E lo stesso fa Carlo. Anche lui lo lascia durante le vacanze estive.

Per quanto riguarda la corrosione galvanica non serve l'immersione, ma basta lo spray a provocare scambio elettrico.
Siamo qui per portare la nostra esperienza, le nostre idee, non per avere ragione!
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Blackfin
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Re: Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Messaggio da Blackfin »

Cerco, se ho compreso bene i dubbi di Murky, di riportare il discorso sugli aspetti tecnici dell'utilizzo del tilt più che sulle abitudini nel suo utilizzo. Purtroppo non esiste una misura standard degli ingombri entro i quali può accedere la testa del motore quando è tiltato, quindi, come accennava Apache 70, il tutto dipende da due fattori:
- altezza di montaggio definitiva sullo specchio di poppa;
- volume a disposizione nel pozzetto di poppa per accogliere testa motore, cablaggio di comando ed eventuale idroguida.
L'ampiezza positiva dell'angolo di tilt deve essere sufficiente non tanto per non bagnare il piede quanto per consentire l'azionamento del blocco meccanico (diverso da quello elettroidraulico di sollevamento) che permette di intervenire per operazioni di manutenzione o sostituzione del pistone idraulico, una volta scaricato dal peso del fuoribordo.
Una volta raggiunta questa condizione esiste la possibilità (almeno sui Mercury ma credo anche sui Suzuki) di regolare elettricamente il limite di corsa in modo da non far urtare la calandra della testa con parti del battello.
Come verificare prima dell'acquisto che ci sia spazio sufficiente?
Bisognerebbe poter prendere la misura dello sbalzo in avanti del motore quando è arrivato al blocco meccanico del tilt. Credo sia possibile sui supporti da esposizione dei motori in vendita e in dotazione alle nautiche, alimentando con una batteria il motore, tiltarlo fino a poter innestare il blocco meccanico. Da lì prendendo le misure di ingombro della testa verificare se, all'altezza di montaggio desiderata, esiste spazio sufficiente senza interferire con la struttura del battello.
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Re: Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Messaggio da Uauaton V »

Vorrei ricordare ai molti che lasciano il piede immerso in acqua salata per vari mesi, che esiste il famoso Rimmessello cioè una sacca che avvolge il piede e che può contenere acqua dolce cosi da non venire a contatto con l'acqua salata per più settimane ( si toglie e si mette in 5 minuti e da una bella protezione al piede ) lo si trova ovunque ma lo si può pure far fare al tapezziere dotato di saldatrice per i teli camion e costa meno, ( io con uno fatto su misura ci faccio il lavaggio motore da alcuni anni e potrei mettrlo in posizione pure al mare ) ok :hello:
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Re: Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Messaggio da biro2323 »

Uauaton V ha scritto: 3 ottobre 2023, 14:29 Vorrei ricordare ai molti che lasciano il piede immerso in acqua salata per vari mesi, che esiste il famoso Rimmessello cioè una sacca che avvolge il piede e che può contenere acqua dolce cosi da non venire a contatto con l'acqua salata per più settimane ( si toglie e si mette in 5 minuti e da una bella protezione al piede ) lo si trova ovunque ma lo si può pure far fare al tapezziere dotato di saldatrice per i teli camion e costa meno, ( io con uno fatto su misura ci faccio il lavaggio motore da alcuni anni e potrei mettrlo in posizione pure al mare ) ok :hello:51HnyCnmNbL._AC_SY879_.jpg
Io un "sacco" così non l'avevo mai visto. Mi sembra un'ottima idea, appunto come dici tu anche per lavare il motore.
Grazie dell'idea.
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Re: Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Messaggio da Apache70 »

Utilizzato per tutta la stagione, il piede rimane come nuovo ed è anche protetto.
Io lo utilizzo senza acqua all'interno.
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Re: Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Messaggio da barrotta giacomo »

Ritornando al merito del topic, mi è capitato di vedere un Gruppomare 7m con 225hp.
All'ormeggio col motore in tilt il piede toccava l'acqua di qualche cm.
Così ci si espone alle correnti galvaniche che si attivano nell'area del piede, ma il problema non si può attribuire al motore, bensì ad un piccolo errore di progetto riguardo all'inclinazione dello specchio di poppa.
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Re: Limiti del tilt nei motori fuoribordo

Messaggio da Murky »

Intanto ringrazio Blackfin per aver ricondotto la discussione sull'argomento, anche se la questione del motore giù mi ha incuriosito.
Nessuno però ha fatto accenno a manuali, depliant o altro materiale pubblicitario da cui si possano evincere i dati utili (volumi di ingombro, altezze, quote etc)
Strano che non esistano...
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